Tanti successi per la FIN alle Olimpiadi di Rio 2016

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Che emozioni in acqua ai Giochi di Rio 2016!

Per la prima volta in assoluto l’Italia del nuoto porta sul podio quattro discipline differenti: pallanuoto maschile e femminile, tuffi, nuoto e nuoto in acque libere.

E la Federnuoto di Paolo Barelli festeggia il miglior risultato di sempre: 8 medaglie. Un vero e proprio successo, guidato dall’incredibile risultato di Paltrinieri e dalla doppietta di Setterosa e Settebello.

«Si chiude un quadriennio ricco di successi. Un bilancio sportivo in continua crescita, sostenuto dall’aumento dei praticanti, da investimenti tecnici ed economici nei centri federali, dalla promozione della cultura dell’acqua alla diffusione capillare delle scuole nuoto federali» spiega il numero uno della Fin, Paolo Barelli.

Saluta infine tutti i suoi appassionati fans Tania Cagnotto, facendo perdere al movimento tantissimo.

 

IL SUCCESSO DI PALTRINIERI E DETTI

Due straordinarie medaglie per l’Italia nei 1500 stile libero. Gregorio Paltrinieri sempre in testa dall’inizio alla fine vince in solitaria con il tempo di 14’34″57, aggiudicandosi l’oro dopo aver nuotato a lungo sotto il record del mondo. Ma per l’Italia non è finita, Gabriele Detti  in questa spedizione brasiliana conquista il bronzo, chiudendo in 14’40″86. Argento all’americano Connor Jaeger in 14’39″48.

Paltrinieri, già in batteria aveva dato un assaggio del suo stato di forma e della sua potenzialità esplosiva, chiudendo con il miglior tempo di 14’44″51 dando un messaggio chiaro e forte delle sue intenzioni ai rivali, su tutti l’australiano Mack Horton – oro nei 400 – e gli statunitensi Connor Jaeger, vicecampione del mondo, e Jordan Wilimovski.  L’azzurro di Carpi si prende così tutta la scena, domina la vasca, rende tutto facile. Anche la sfida più lunga in acqua. “Mi diverto e questa è la cosa più importante”, ha continuato a ripetere Greg. E si diverte, con quel sorriso sfoderato a ogni occasione. Era l’uomo da battere, non ce l’hanno fatta. E’ entrato in acqua per la finale da numero uno, l’ha affrontata e vinta da numero uno, facendo gara da solo. Da quel quinto posto a Londra 2012, la sua prima Olimpiade a 18 anni non ancora compiuti, di strada e di vasche ne ha fatte tante. Fino al titolo a cinque cerchi di oggi. Ed è solo l’inizio. Non solo Paltrinieri, perché l’amico Gabriele Detti, che si allena con Greg e condivide tutte le fatiche in allenamentocompleta il trionfo azzurro con uno splendido bronzo, che arriva dopo quello nei 400 sl.

 

MA NON SOLO…

C’è anche Rachele Bruni che conquista la 22esima medaglia della spedizione italiana a Rio 2016. Tre volte campionessa europea nella 5 km individuale, alla 26enne di Firenze mancava proprio una medaglia olimpica per arricchire un palmares già di tutto rispetto. Rachele Bruni arrivava nelle acque aperte di Rio 2016 da numero 1 del ranking mondiale, e anche nel mare brasiliano si è confermata una delle fondiste più forti del pianeta. La nuotatrice azzurra chiude al terzo posto la 10 chilometri di fondo ma viene promossa al secondo posto dopo la squalifica della francese Aurelie Muller per una scorrettezza, proprio nella volata finale con l’azzurra. E’ argento per la Bruni, alla prima medaglia olimpica in carriera.

E cosa dire delle ragazze dei tuffi?

Nel sincro Francesca Dallapè e Tania Cagnotto vincono un argento che vale quanto un oro, dietro solo le cinesi che fanno gara a sè. Finalmente Tania completa il suo palmares, dopo lo scippo e la delusione di Londra, ma non si accontenta e replica dal trampolino individuale con una medaglia di bronzo strappata all’ultimo tuffo alla canadese Abel. Immensa!

E per finire la pallanuoto. Per la prima volta nella storia piazziamo entrambe le squadre sul podio. Il Setterosa di Fabio Conti non accreditato alla vigilia dei favori del pronostico, cede solo nella finale per l’oro alle ragazze statunitensi guadagnando un insperato argento.

Il Settebello di Sandro Campagna, dopo l’argento olimpico di Londra, si conferma sul Podio olimpico battendo nella finale per il terzo posto il Montenegro e conquistando un bronzo fantastico.

 

Bravi ragazzi, continuate così! Ci rivediamo a Tokyo 2020 che è sempre più vicina.